Fausto Coppi il più grande

“Un uomo solo è al comando; la sua maglia è biancoceleste; il suo nome è Fausto Coppi” – [ M. Ferretti ]

Famosa è anche la frase di Jacques Goddet, storico patron del Tour:

“Coppi il più grande, Merckx il più forte”

Fausto Coppi, “l’Airone” è stato il più famoso e vincende corridore nell’epoca d’oro del ciclismo.
Passista eccelso, ottimo scalatore e buon velocista, insomma il prototipo del corridore completo. Fausto Coppi ha vinto su ogni tipo di terreno e in pista.

Il camoscio d’Abruzzo: Vito Taccone

Vito Taccone veniva dalla campagna e dalla montagna, abitava con contadini e pastori, era stato elettricista e telefonista, conviveva con industriali e carcerati. Brigante o mercante, profeta o anacoreta, anarchico o autarchico, campione o corsaro. Comunque furioso. Sapeva tutto, conosceva tutto, parlava di tutto. Era fuoco: falò, incendio, inferno. Ricevuto da Giovanni XXIII, gli dette del tu: «Caro Papa, per quale corridore fai il tifo?» [ Marco Pastonesi ]

Tour de France 2014: Le Roi Vincenzo Nibali

Vincenzo Nibali è “Le Roi” del Tour de France 2014, prima di lui solo 6 italiani in 100 anni di storia sono saliti sul gradino più alto del podio: Ottavio Bottecchia (2 vittorie), Gino Bartali (2 vittorie), Fausto Coppi (2 vittorie), Felice Gimondi (1 vittoria) e Marco Pantani(1 vittoria).

Vincenzo è entrata anche in una ristretta rosa composta da Merckx, Gimondi, Hinault, Anquetil e Contador ad aver vinto in carriera tutti e tre i grandi giri a tappe (Tour, Giro e Vuelta).
Non solo Nibali a questo Tour ma anche altri italiani in gran spolvero come “il rosso di Buia” Alessandro De Marchi che ottine il premio per il più combattivo. 962013_17628_alessandro de marchi

E la gazzetta cambia colore (e notizie in prima pagina..) #GazzettaGialla

gazzetta gialla

 

W ITALIA!

 

#BELIEVE by Jens Voigt

“Non lasciate che la vostra vita sia governata dal parere degli altri; credi in te stesso, imposta i tuoi obiettivi personali, vai fuori e cerca di conquistarli.” – Jens Voigt

Jens Voigt, 42 anni, ciclista professionista della Trek Factory Racing, ha dovuto superare ostacoli e un incidente grave prima di arrivare dove è oggi. Si rifiuta di farsi controllare dalla paura e non si arrende mai.
Spinge sempre attraverso il limite. Questo è il motivo per Jens è ancora tra i professionisti e ha indossato la prima maglia a pois del Tour de France 2014.